Quali organi possono essere trapiantati: il fegato

Il fegato, di colore rosso bruno, è il più grosso degli organi: misura 20 centimetri e pesa 1,5 chilogrammi. Posto nella parte superiore destra dell’addome, svolge un ruolo primario nella regolazione di molti ed importanti aspetti del metabolismo dei carboidrati, dei lipidi e delle proteine. È come un’enorme fabbrica chimica. Riceve il sangue dalla vena porta in modo che le sostanze nutritive provenienti dall’intestino gli giungano per essere accumulate e trasformate prima di venire immesse nella circolazione generale. Produce continuamente un liquido verdastro e amaro che si chiama bile, contenuto in un serbatoio chiamato cistifellea, che è indispensabile per la digestione dei grassi. Esplica importanti funzioni di deposito (ad esempio del glucosio), produce le sostanze che fanno coagulare il sangue, immagazzina la vitamina B12 e l’acido folico necessari per la produzione dei globuli rossi e li invia al midollo osseo, secondo il suo bisogno. Neutralizza le sostanze tossiche ingerite dall’individuo, come la nicotina delle sigarette, l’alcool contenuto nelle bevande e molti veleni e farmaci.

Le indicazioni al trapianto del fegato sono legate a gravissime affezioni che comprendono le atresie delle vie biliari, la cirrosi epatica terminale, alcuni tipi di carcinoma epatico. Se il trapianto di fegato divenisse maggiormente disponibile, i pazienti con cirrosi epatica terminale sarebbero la quota maggioritaria dei candidati al trapianto.

La buona qualità del trapianto è rappresentata dall’alta percentuale di sopravvivenza (rispetto al 50% dei primi anni ottanta).

Il fegato artificiale

È possibile utilizzare in caso di malfunzionamento acuto del fegato (epatite fulminante, intossicazione acuta da funghi velenosi, ecc.) un’apparecchiatura che sostituisce temporaneamente il fegato (come la dialisi nel caso del rene) in attesa di trovare un fegato per il trapianto. Lo svantaggio principale è costituito dal fatto che l’utilizzo del “fegato artificiale” è limitato nel tempo.

SPLIT LIVER

Tecnica di split liver nel trapianto di fegato
Nella illustrazione sopra: schema della tecnica di “split liver” più comune. Il fegato viene diviso in una porzione sinistra (25 – 30% del volume totale), adatta ad essere trapiantata in un bambino ed in una porzione destra (70-75% del volume totale) adatta ad un ricevente adulto.
Tecnica di split liver modificato nel trapianto di fegato

Schema della tecnica di “split liver” modificata. Il fegato viene diviso in due porzioni più simili (circa 40% del volume totale la sinistra e 60% la destra), entrambe adatte ad essere trapiantate in pazienti adulti o adolescenti.Tratti da:

PROGRESS IN PEDIATRIC LIVER TRANSPLANTATI ON

D. Alberti, A. Bertani, M. Colledan, V. Corno, B. Gridelli, M. Guizzetti, A. Lucianetti, M.L. Melzi, L. Migliazza, G. Peloni, W. Petz, S. Riva, G. Torre, A. Segalin, A. Sonzogni

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