Il 14 Novembre del 1971 nasce una Associazione, per volontà di Giorgio Brumat, con la sigla D.O.B. – Donatori Organi Bergamo la quale, il 26 febbraio 1973 si trasforma in AIDO “Associazione Italiana Donatori Organi”; dal Giugno 2004 ha assunto la denominazione di “Associazione Italiana per la Donazione di Organi Tessuti e Cellule”.

Senza fini di lucro, l’Associazione pone tra le sue finalità:

  • promuovere il rafforzamento della solidarietà umana;
  • determinare la coscienza della necessità della donazione di parti del proprio corpo, dopo la morte, per i trapianti terapeutici;
  • sostenere, anche in accordo con le Istituzioni, Enti ed Associazioni italiane ed internazionali, particolari iniziative tendenti ad affrontare le problematiche connesse con la donazione ed il trapianto di organi, tessuti e cellule.

Sono Soci dell’AIDO coloro che presentano domanda di adesione scritta, nella quale sottoscrivono il proprio assenso alla donazione di organi tessuti e cellule a scopo di trapianto dopo la morte. Il numero degli iscritti all’AIDO si è incrementato con una progressione costante che ha portato i 2.503 iscritti del 1972 agli oltre 1.350.000 del 2017.

Attraverso le campagne di sensibilizzazione promosse sia dall’AIDO che dalle Istituzioni (ATS e Comuni) al marzo 2017 i consensi alla donazione ammontano a circa 2.000.000.

Per i minori invece sono entrambi i genitori a manifestare il consenso unanime alla donazione, ma in caso di disaccordo non si può procedere al prelievo.

È vietato manifestare volontà favorevole alla donazione per i nascituri, gli orfani e gli incapaci di intendere e di volere.