Tutte le grandi religioni sono favorevoli al prelievo degli organi in quanto lo considerano un atto di grande solidarietà umana.

RELIGIONE CATTOLICA: in diverse occasioni i Pontefici si sono pronunciati in modo favorevole nei confronti della donazione degli organi in quanto essa offre “una possibilità di salute e perfino di vita a malati talvolta privi di speranza”. Nel Nuovo Catechismo Cattolico si può leggere “il dono gratuito di organi dopo la morte è legittimo e può essere meritorio” (sett.1997, Catechismo della Chiesa Cattolica CCC 2301). Papa Giovanni Paolo II in occasione del XVIII Congresso Internazionale della Transplantation Society ha affermato che il trapianto degli organi è una grande conquista per la scienza ed è uno strumento prezioso per salvare vite umane.
Già nella Lettera Enciclica Evangelium vitae Papa Giovanni Paolo II affermava che, tra i gesti che concorrono ad alimentare un’autentica cultura della vita “merita un particolare apprezzamento la donazione di organi compiuta in forme eticamente accettabili, per offrire una possibilità di salute e perfino di vita a malati talvolta privi di speranza” (N.86).

RELIGIONE EBRAICA: ritiene che se è possibile donare un organo per salvare la vita di una persona è obbligatorio farlo in quanto la vita è un dono di Dio ed il prelievo degli organi ha, pertanto, priorità sul mantenimento della santità del corpo del donatore.

RELIGIONE ISLAMICA: ammette la donazione degli organi da parte dei donatori che abbiano dato in anticipo il proprio consenso.

ALTRE RELIGIONI E CHIESE: Amish, Avventista del settimo giorno, Battista, Buddista, Greco ortodossa, Induista, Luterana, Mormone, Presbiteriana, Protestante, Quacchera, Scienza Cristiana, ammettono, permettono o incoraggiano la donazione e il trapianto degli organi. Anche i Testimoni di Geova la consentono, fatto salvo che tutti gli organi ed i tessuti devono essere completamente privi di sangue.